Versione stampabileSend by emailPDF version

Umberto Morelli
Umberto Morelli è stato professore ordinario all’Università degli Studi di Torino in Storia delle relazioni internazionali e in Storia politica dell’integrazione europea, titolare anche di una cattedra Jean Monnet, al Dipartimento di Culture, Politica e Società e alla Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS), dopo essere stato anche Vice Direttore al Dipartimento di Studi Politici.

La sua attività di studioso raffinato e appassionato sui temi dell’integrazione europea e del ruolo dell’Unione Europea nelle relazioni internazionali gli è valsa unanime riconoscimento come punto di riferimento internazionale. Ha insegnato e tenuto conferenze, infatti, in alcune delle più qualificate università europee, sudamericane, cinesi.

Il Prof. Morelli ha speso il suo impegno intellettuale con generosità e gentilezza anche assumendo importanti incarichi istituzionali, sempre con l’intenzione di costruire occasioni di confronto. È stato presidente del corso di laurea magistrale in Scienze internazionali, coordinatore del Programma Socrates-Erasmus dell’Università di Torino, direttore del Master in Studi internazionali strategico-militari, organizzato dall’Università di Torino e dal Centro Alti Studi per la Difesa, direttore e poi vicepresidente del Centro Studi sul Federalismo. Più di recente ha contribuito alla fondazione di TO-EU, il Centro Studi sull’Europa del Dipartimento di Culture Politica e Società, diventandone presidente, ed è stato responsabile del Centro di eccellenza Jean Monnet “Artificial Intelligence for European Integration”. Il Prof. Morelli, infine, ha promosso la nascita della rivista on-line De Europa. European and Global Studies Journal, assumendone la direzione.
La lezione fondamentale che il Prof. Morelli lascia alla comunità, ma attraverso questa a tutte e tutti, è quella di chi con caparbietà e intelligenza ha creduto nella possibilità di dar corpo ad una cultura compiutamente europea con la quale legittimare pienamente le istituzioni continentali.